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Per la libertà della Palestina

Break the Siege

Nella profonda tristezza per i massacri compiuti da Israele e dai suoi alleati nell’ultimo anno, la Coalizione Freedom Flotilla continua a impegnarsi al fine di rompere l’assedio della Striscia e per denunciare al mondo le atrocità commesse a Gaza da Israele nel corso degli anni.

All’inizio di questo 2024 tre navi della missione “Break the Siege” (“Rompere l’Assedio“) erano pronte a portare più di 5.500 tonnellate di aiuti umanitari, superando il l’illegale blocco/embargo attuato dal governo israeliano nei confronti della Striscia di Gaza.
Centinaia di partecipanti alla coalizione Freedom Flotilla erano pronti a salpare da Istanbul nel mese di Aprile, per organizzare gli aiuti e portare il sostegno alla popolazione di Gaza.
24 ore prima della partenza, dopo innumerevoli ispezioni e pratiche burocratiche, la Guinea Bissau, su pressione di Israele e degli USA, ha ritirato la bandiera sotto cui erano registrate le nostre imbarcazioni.
Ciò ha determinato l’impossibilità di navigare da parte della Freedom Flotilla.
Tale sabotaggio, che ha causato il blocco della nostra missione umanitaria, ha creato indignazione da parte dei sostenitori della missione da tutto il mondo.

I governi che hanno bloccato la partenza della Flotilla si sono dimostrati complici nel genocidio, violando anche la sentenza della Corte Internazionale di Giustizia del 26 gennaio 2024.

Anche il governo turco ha continuato, per quasi sei mesi, a bloccare la partenza delle nostre navi da Istanbul. Gli organizzatori della FFC, i partecipanti e i partner solidali, hanno organizzato proteste, bloccando anche l’ingresso del porto di Istanbul, in un continuo sforzo per ottenere il rilascio delle tre imbarcazioni.

Alla fine è stato accordato il permesso di salpare solo alla grande nave cargo, con l’obbligo di non accostare a Gaza, ma scaricare il carico umanitario in Egitto e trasportare i beni a Gaza via terra.
Ma al convoglio è stato poi negato l’ingresso al territorio di Gaza.

For the Children of Gaza

Quest’anno abbiamo portato avanti anche la missione “For the Children of Gaza” (“Per i Bambini di Gaza“), iniziata lo scorso anno. Partita nel mese di Giugno 2023, ha visitato una dozzina di porti nei mesi successivi.
La missione è ripresa a Maggio di questo 2024: Handala (così si chiama la barca, in onore al personaggio creato dall’artista palestinese Naji al-Ali) ha visitato venti porti in tutta Europa.
Accolta da migliaia di persone, ha generato consapevolezza sulle terribili condizioni di Gaza, concentrando l’attenzione in particolare sui bambini, e insistendo sulla necessità di aumentare la pressione pubblica sui governi per indurre Israele a porre fine all’assedio illegale, nonché allo sterminio compiuto non solo per mezzo delle armi, ma anche tramite la distruzione degli ospedali, l’uccisione e la deportazione del personale sanitario e tramite la fame.

Ovunque siamo stati accolti e ospitati da attivisti e associazioni locali, che si sono stretti intorno a noi in modo generoso e solidale durante la permanenza nei vari porti.
Gli scali di Handala sono stati ovunque occasioni per organizzare una molteplicità di eventi: incontri con i politici, dai consigli comunali fino al parlamento nazionale, visite alle residenze studentesche, alle scuole e alle università.
Abbiamo partecipato a conferenze sulla migrazione e siamo stati ospiti di una comunità anarchica. Abbiamo incontrato politici di vari partiti, alcuni felici di farsi fotografare con noi, e altri che date le pressioni e minacce ricevute anche all’interno dei loro gruppi, preferivano evitare foto e riprese video. Abbiamo parlato all’interno di chiese e in centri culturali, visitato moschee e centri comunitari, incontrato sindacalisti, cooperative agricole e pescatori.
Ovunque siamo andati, ci siamo uniti a manifestazioni, incontri, raduni e proiezioni di film; abbiamo imparato a chiedere in molte lingue “Libertà per la Palestina“.

La nostra lotta, il nostro attivismo per la Palestina è universale – un movimento mondiale in cui nessuno rimane solo. Siamo stati occasione per mettere in contatto persone e organizzazioni, abbiamo contribuito a riattivare le campagne di base, riunendo le persone in maniera più forte e motivata.
Il successo della campagna è stato innegabile: siamo grati per la generosa ospitalità ricevuta durante il nostro viaggio, e a tutti coloro che hanno collaborato a organizzare le varie iniziative.

Ogni volta che Handala approcciava un porto, addobbavamo la nave con striscioni, bandiere, disegni e nastri con i colori palestinesi che ondeggiavano nel vento. Gli interni erano decorati con disegni dei bambini.
Inoltre in alcuni porti le fiancate e i pannelli esterni sono stati decorati con bellissimi disegni di artisti locali.
L’aspetto particolare e festoso dell’imbarcazione e la gente che arrivava a decine per salutare il nostro arrivo con cartelli e bandiere, attirava ulteriormente l’attenzione: applausi, musica, canti, danze e festosa eccitazione.

Molte persone hanno portato doni per i bambini di Gaza: medicine, latte artificiale, giocattoli, sostenendo il progetto di portare solidarietà al popolo palestinese e appoggio alla loro ricerca di libertà.

Dopo aver toccato vari porti in un percorso di navigazione durato quattro mesi, Handala si è fermata nel cuore del Mediterraneo, per effettuare le operazioni di manutenzione necessarie per completare il suo viaggio.

Intanto continua senza sosta l’orribile genocidio attuato dal governo israeliano nei confronti della popolazione di Gaza, mentre continua l’oppressione nei confronti della popolazione palestinese in Cisgiordania, con le demolizioni, i raid dei militari e dei coloni israeliani nei Territori Occupati, mentre continuano gli attacchi e i bombardamenti in Libano e nel resto della regione.

La Coalizione Freedom Flotilla continua a impegnarsi, assieme a tante altre organizzazioni, per sensibilizzare l’opinione pubblica e impegnare i governi al fine di ottenere un ‘cessate il fuoco’ e impedire ulteriore fornitura di armi a Israele, ma continua anche a valutare in quale modo rompere il blocco, per ottenere una vera libertà dei palestinesi.

Alcuni partecipanti alla FFC hanno intrapreso azioni ammirevoli. Molti si sono uniti agli accampamenti di protesta nei campus universitari. Uno degli attivisti ha intrapreso uno sciopero della fame davanti alla Casa Bianca. Alcuni si sono recati in Cisgiordania per proteggere i palestinesi dall’aggressione dei militari e dei coloni israeliani; una dei partecipanti alla missione della FFC era con Aysenur Ezgi Eygi quando, a settembre, è stata uccisa dall’esercito israeliano.
Israele e i suoi alleati hanno bloccato l’ingresso dei partecipanti alla FFC nella Palestina occupata.
Il governo tedesco ha spiccato più di 20 mandati di arresto e tiene una attivista agli arresti domiciliari, mentre il governo britannico sta perseguendo un’altra partecipante con accuse a dir poco pretestuose.

Ringraziamo tutti coloro che costantemente si attivano a favore della giustizia e dei diritti umani. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito finanziariamente e fisicamente, come pure coloro che hanno supportato online la Freedom Flotilla. Ringraziamo coloro che hanno collaborato come organizzatori, ringraziamo gli equipaggi, i partecipanti e tutti i volontari.
Il nostro è un lavoro di squadra. La vostra generosità finanziaria ci ha permesso di acquistare e attrezzare diverse imbarcazioni: ne abbiamo riservate alcune per le prossime missioni.
Parte dei fondi raccolti verranno utilizzati per assistere direttamente le attività dei nostri referenti e collaboratori in Palestina.

Esortiamo i sostenitori a continuare a contattare i leader politici dei loro rispettivi Paesi per chiedere l’immediato ‘Cessate il fuoco’, la fine del sostegno al genocidio attuato dal governo israeliano, la fine della fornitura di armi all’esercito di Israele, la fine dell’occupazione illegale dei territori, la fine del blocco/embargo nei confronti della Striscia di Gaza.

Handala e le altre barche della Freedom Flotilla salperanno nuovamente per la libertà dei palestinesi.

 

 

2023-2024

For the Children of Gaza

Break the Siege

 

Freedom Flotilla Ports and Events
https://freedomflotilla.org/freedom-flotilla-ports/

Freedom Flotilla in England & Wales
https://palestinecampaign.org/events/freedom-flotilla-in-britain/

On board the 2023 Gaza Freedom Flotilla
https://youtu.be/rXK_PeCFuP8

Da Instagram:
https://www.instagram.com/p/Ct0Y-A6MwvG/
https://www.instagram.com/reel/Ct7U8yXpIdD/

2024
Break the Siege

Gaza Freedom Flotilla prepares to challenge Israeli blockade
https://youtu.be/WnZqK95zycM

Pronti a partire
https://freedomflotilla.info/pronti-a-partire/

Salperemo
https://freedomflotilla.info/salperemo/

Activists Blocked from Sailing to Gaza
https://youtu.be/NXuHsA6-M3s

Le manovre di Israele per bloccarci
https://freedomflotilla.info/le-manovre-di-israele-per-bloccarci/

Israeli pressure delayed Freedom Flotilla’s departure for Gaza
https://www.aljazeera.com/news/2024/4/26/israeli-pressure-delayed-freedom-flotills-departure-for-gaza-organisers

UN experts demand safe passage for Freedom Flotilla’s humanitarian mission to Gaza
https://www.ohchr.org/en/statements/2024/04/un-experts-demand-safe-passage-freedom-flotillas-humanitarian-mission-gaza

 

Altri riferimenti:

Handala
https://it.wikipedia.org/wiki/Handala

INTERNATIONAL COURT OF JUSTICE
Summary of the Order of 26 January 2024
https://www.icj-cij.org/node/203454

INTERNATIONAL CRIMINAL COURT
Warrants of arrest for Benjamin Netanyahu and Yoav Gallant
https://www.icc-cpi.int/news/situation-state-palestine-icc-pre-trial-chamber-i-rejects-state-israels-challenges

Mandato di arresto dell’Aia per Netanyahu, Gallant e Deif
https://www.agensir.it/mondo/2024/11/22/mandato-di-arresto-dellaia-per-netanyahu-gallant-e-deif-buonomo-lateranense-solo-leducazione-delle-coscienze-puo-porre-fine-alla-barbarie/

L’omicidio di Ayşenur Ezgi Eygi
https://www.fanpage.it/esteri/aysenur-ezgi-eygi-lattivista-usa-e-stata-uccisa-da-un-cecchino-israeliano-in-cisgiordania/